Abbiamo giocato male e non siamo riusciti a far breccia in una difesa arroccatissima...alla fine è andata così...
d'altra parte non penso che possiamo ambire alla champions...unico appunto: perchè togliere Denis e non Quagliarella che stava giocando peggio? Così si rischia di demotivare ulteriormente un giocatore che, pur segnando poco, si sta rivelando molto utile al gioco della squadra, molto più di Quagliarella e del Pocho, che sono più solisti...
Domani la Roma...anche senza Totti, c'è poco da fare, nonostante l'eliminazione in Europa League rimane la squadra più forte del campionato dopo l'Inter...speriamo in un po' di fortuna dopo tutti i pali che abbiamo preso nelle ultime gare...
sabato 27 febbraio 2010
giovedì 18 febbraio 2010
Napoli-Inter 0-0
Potevamo vincere, ma potevamo anche perdere...
Loro sono di un'altra categoria, se vogliono spingere sull'acceleratore ti spaccano il culo!
Ma noi abbiamo giocato bene, potevamo segnare almeno un gol...imprecisione e sfortuna...come al solito, comunque poteva essere una bella soddisfazione, ma nulla più, preferisco vincere le partite che si devono e possono vincere, come quella di domenica a Siena!
Loro sono di un'altra categoria, se vogliono spingere sull'acceleratore ti spaccano il culo!
Ma noi abbiamo giocato bene, potevamo segnare almeno un gol...imprecisione e sfortuna...come al solito, comunque poteva essere una bella soddisfazione, ma nulla più, preferisco vincere le partite che si devono e possono vincere, come quella di domenica a Siena!
mercoledì 17 febbraio 2010
lunedì 15 febbraio 2010
L'umorismo di Berlusconi "la risposta"
Meno male che qualcuno la pensa come me, ed è rimasto agghiacciato dalle battutine del nostro amato premier
Da Repubblica.it
"Egregio Signor Presidente del Consiglio,
le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel
puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
* Elvira Dones, scrittrice-giornalista.
Nata a Durazzo nel 1960, si è laureata in Lettere albanesi e inglesi all?Università di Tirana. Emigrata dal suo Paese prima della caduta del Muro di Berlino, dal 1988 al 2004 ha vissuto e lavorato in Svizzera. Attualmente risiede negli Stati Uniti, dove alla narrativa alterna il lavoro di giornalista e sceneggiatrice
Da Repubblica.it
"Egregio Signor Presidente del Consiglio,
le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: puttana. Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le toccò piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel
puttana sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
* Elvira Dones, scrittrice-giornalista.
Nata a Durazzo nel 1960, si è laureata in Lettere albanesi e inglesi all?Università di Tirana. Emigrata dal suo Paese prima della caduta del Muro di Berlino, dal 1988 al 2004 ha vissuto e lavorato in Svizzera. Attualmente risiede negli Stati Uniti, dove alla narrativa alterna il lavoro di giornalista e sceneggiatrice
sabato 13 febbraio 2010
charanga style3
ecco le radici...
da notare la citazione....the man I love...
Orquesta Arcano Y Su Maravillas .
En Vivo Desde Radio Mil Diez ( 1010 ) . 1947 .
Song Title : Nace Una Estrella .
Author : Orestes Lopez .
da notare la citazione....the man I love...
Orquesta Arcano Y Su Maravillas .
En Vivo Desde Radio Mil Diez ( 1010 ) . 1947 .
Song Title : Nace Una Estrella .
Author : Orestes Lopez .
charanga style2
ecco un danzon dallo stesso stanzone, però qua si sente meglio...
tutti pazzi per la charanga...
poi la ritmo....
tutti pazzi per la charanga...
poi la ritmo....
charanga style
ormai siamo tutti pazzi per la charanga...
ecco una prova della ritmo oriental...
non si sente molto bene, ma si percepisce lo spirito...
La Ritmo ensayando en Central Habana, Arpil 1998. Incluye Enrique Lazaga, Juan Crespo y mas.
ecco una prova della ritmo oriental...
non si sente molto bene, ma si percepisce lo spirito...
La Ritmo ensayando en Central Habana, Arpil 1998. Incluye Enrique Lazaga, Juan Crespo y mas.
venerdì 12 febbraio 2010
L'umorismo di Berlusconi
"Sbarchi? Ammesse solo belle ragazze"
Dopo la sanatoria per badanti e colf ora arriva anche quella per le troie?
A volte mi chiedo se si rende conto di quel che dice...
giovedì 11 febbraio 2010
Udinese-Napoli 3-1
E' finita la festa... siamo tornati con i piedi per terra...cornuti e mazziati, come ai bei tempi...troppi errori arbitrali...la squadra pur in 10 ha giocato bene...ha rischiato di passare anche in vantaggio, però alla lunga qualche cazzata indietro la facciamo...di certo sarà inutile piangere per le ultime partite e relativi arbitraggi, perchè domenica c'è l'inter e sono cazzi!
D'altra parte c'è chi ha già il sospetto che il Napoli quest'anno non possa andare in europa...togliendo, magari, il posto alla fiorentina o alla juve...
a pensar male...
D'altra parte c'è chi ha già il sospetto che il Napoli quest'anno non possa andare in europa...togliendo, magari, il posto alla fiorentina o alla juve...
a pensar male...
venerdì 5 febbraio 2010
Napoli-Genoa 0-0
IO STO GENOA LO ODIO!!!
Non so che santi abbia in paradiso, sta di fatto che tra sfiga, arbitri, falli e bastardate varie ce lo mette sempre nel culo!
Alla squadra non si può rimproverare nulla...all'arbitro (Morganti, da mettere sulla lista nera) sì!
Pali, traverse, fallacci, ad un certo punto giocavano solo con le mani...
Mah...speriamo che ad Udine cambi un po' la storia...sia per l'arbitro, sia per la fortuna, sia per la concretezza (NON BISOGNA SPRECARE COSI' TANTE OCCASIONI!)
Non so che santi abbia in paradiso, sta di fatto che tra sfiga, arbitri, falli e bastardate varie ce lo mette sempre nel culo!
Alla squadra non si può rimproverare nulla...all'arbitro (Morganti, da mettere sulla lista nera) sì!
Pali, traverse, fallacci, ad un certo punto giocavano solo con le mani...
Mah...speriamo che ad Udine cambi un po' la storia...sia per l'arbitro, sia per la fortuna, sia per la concretezza (NON BISOGNA SPRECARE COSI' TANTE OCCASIONI!)
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