E' andata bene, con molta, troppa, fatica. La stanchezza si fa sentire, il gioco è meno fluido e meno veloce, loro hanno giocato come al solito, correndo e picchiando sodo. Abbiamo buttato via un tempo, complici anche le scelte di Spalletti, non capisco come mai contro l'Atalanta abbia messo Lozano (non era la sua partita) e qui abbia messo Politano. Questa era la partita di Lozano, contro una squadra così chiusa e compatta dovevamo avere almeno uno in grado di saltare l'uomo e buttare il pallone in mezzo. Politano, da mancino, ogni rara volta che saltava l'uomo doveva rientrare sul sinistro andando a sbattere sulla difesa schierata. Infatti le cose sono andate meglio dopo i tre cambi (tardivi) con Zielinski Elmas e Lozano al posto di Ndombele, Raspadori (luci ed ombre, ma insieme a Victor l'unico a tirare pericolosamente in porta) e Politano. Comunque andiamo avanti su un rigore (generoso) procurato da Osimhen e trasformato (a momenti se lo mangiava, il rigorista rimane un problema) da Lozano. Poi espulsione giusta di Luperto per doppia ammonizione e raddoppio nel finale di Piotr su bel cross di Lozano, il vero uomo-partita. Siamo un po' con il fiato corto, ora abbiamo l'ultimo (grande) sforzo contro l'Udinese, altra bestia nera del passato. Manca ancora Kvaratskhelia per il mal di schiena. Loro stanno facendo una stagione superiore alle più rosee aspettative, hanno grande forza fisica e corsa, in avanti hanno ottimi attaccanti, quindi sarà durissima, stringiamo i denti! Cerchiamo di concludere l'anno solare alla grande, è l'ultimo sforzo, poi dopo i mondiali si vedrà, oggi cerchiamo di mettere altri tre punti in cascina e di vendicare le batoste passate!
Nessun commento:
Posta un commento